Facendo seguito ai laboratori Abitare poeticamente la città sul campo a Matera fin da marzo scorso, anche in questi giorni sono stati previsti laboratori di ascolto e partecipazione condotti dalla docente Unibas Silvana Kühtz con i cittadini e i residenti dell’edificio oggetto della progettazione pilota in zona Arco, coadiuvata dall’architetto e psicologo ambientale Leonardo Tizi.
“Il momento clou di questa settimana è la cerimonia che terremo mercoledì 11 maggio dalle 18, quando saranno ufficialmente donati alla città due cucù giganti posizionati nelle aree di progetto – spiega Kühtz – a sancire questa festa per la città tutta abbiamo invitato anche la banda Città di Matera dell’Associazione culturale musicale Nunzio Vincenzo Paolicelli. È un momento importante, di partecipazione e coinvolgimento di aree della città a volte trascurate, possiamo dire che anche qui la banda può arrivare, anche qui possiamo far accadere qualcosa di importante e condiviso. I cucù sono stati donati dalla proloco di Matera, anche grazie all’interessamento di Renato Favilli, e alla costante presenza dell’assessora Rosa Nicoletti e del suo staff. Poi saranno i cittadini a prendersene cura, ma noi non ce ne andremo, continueremo insieme a far crescere questa porzione di città, come è nostro dovere come universitari che lavorano in questa città. Siamo pronti per questa festa di tutti?”
Iniziato lunedì 9 maggio, il workshop del progetto URGES – URBAN GREEN SHAPES, dell’Università degli studi della Basilicata vede riuniti al campus di via Lanera fino al 13 maggio, i partner di progetto e in primis le università, ciascuna presente con docenti e un drappello di studenti. Si tratta di un laboratorio di progettazione green: i cinque gruppi di ricerca – ognuno composto da studenti magistrali, dottorandi e docenti – afferenti alle cinque università partner del progetto URGES – lavoreranno ad altrettante proposte che saranno presentate a chiunque voglia esserci il 13 maggio dalle 9.30 al Campus di via Lanera.
Insomma quello di mercoledì 11 è un evento culturale nel senso più ampio del termine, come tutte le attività di Abitare poeticamente la città, che partono da momenti di bellezza e di condivisione per poi considerare che cosa si può modificare, rigenerare, trasformare. Ognuno ha sempre una storia da raccontare, questo è uno dei principi guida del metodo Abitare poeticamente la città come strumento di progettazione partecipata per il progetto URGES, e tutte le attività previste vogliono essere proprio momenti da raccontare.
“Per la fase di lavoro dedicata alla partecipazione e al coinvolgimento abbiamo anche la fortuna di essere supportati dall’architetto e psicologo ambientale Leonardo Tizi, che lavora in squadra con Kühtz, che lavora proprio sulla connessione natura e città, progettazione di spazi rigenerativi per le persone”, sottolinea Ettore Vadini coordinatore Unibas del progetto. “Questa fase è delicata e impegnativa, sarà necessario un lavorio che non si ferma ora, ma da qui prosegue con tante attività sociali, culturali e partecipative fino alla fine del 2023. Quello che ci interessa è anche far conoscere tutta l’area in modo diverso – e non solo specificamente l’edificio che sarà oggetto di attenzione.”
Sono tanti i partner di questo progetto -finanziato da Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR FESR Basilicata 2014-2020 – perché si tratta di una materia che richiede attenzione: è una delle prime volte in cui qui al sud ci si occupa di quartieri di edilizia pubblica del Mezzogiorno per delineare soluzioni rigenerative sostenibili basate su un approccio verde. I partner di progetto sono: ALSIA Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, Universidad de Sevilla, University of Ljubljana, Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università della Tuscia, gli stakeholder l’ATER di Matera, il Comune di Matera, la Regione Basilicata – nonché Agribiotecnica di Matera, PMopenlab di Reggio Calabria, Leggo quando voglio/Poesia in Azione ass. culturale ETS di Bari.
Per info 349 5279755 (whatsapp) 333 8187350 (tel e whatsapp)
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