Castello di Rocca Sinibalda – ore 22
L’incontro a Venezia avvenne nell’autunno del 1968: il giovane Pasolini incontrò l’anziano Pound. Il confronto fra due poeti e fra due uomini legati a doppio filo da un rapporto di amore e odio, di pesanti eredità intellettuali, di conflitto e contatto, è un prezioso lascito, una sorta di riconciliazione
formale fra le due visioni del mondo.
Questo incontro è il centro del nostro cantiere teatrale, prima fase di un lavoro in evoluzione, che si concentra su elementi poetici cari a entrambi i poeti: la poesia come spunto di trasformazione della società, la grecità, l’amore tanto per il terreno che per il divino. Il corvo, le nuvole, la poesia sono alcuni di questi elementi di transito e connessione fra mondi diversi.
Le foglie dell’ulivo quando colpite dal vento, dal sole, diventano bianche, si tratta di un ribaltamento continuo, dal quotidiano alla meraviglia. In questo cantiere, il linguaggio della poesia, del teatro, usa il quotidiano del corpo degli attori e della scenografia e crea nuove possibilità di interpretazione. L’esito di questo cantiere/laboratorio è l’intreccio fra film e scritti di Pasolini (Uccellacci e uccellini, Decamerone, Le ceneri di Gramsci…), i Cantos di Pound, l’intervista-patto che Pasolini fece a Pound: gli spettatori riconosceranno forse alcune citazioni, la cosa più importante per far parte di questo nostro cantiere sarà farsi attraversare da quanto accade, dal ribaltamento del quotidiano.
Con: Alessandro Cavoli | Greta Antoniozzi | Stefano Barone | Ugo Carlini| Mattia Caroli | Angelo Desideri | Silvana Kühtz | Anna Mingarelli | Desiree Proietti Lupi | Lucia Proietti
Si ringraziano: Cristina Cenci | Enrico Pozzi | Antonello Angher | Michael Braha | Fabio Cataldi | Paola Malfatti | Stefano Micheli | Evelina Montani | Marcella Signorile | la Poesia | la Fortuna | gli Dei