inaugurazione 11 maggio 2023 ore 18.30
Spazio Murat | Piazza Ferrarese | Bari
“Certi paesaggi parlano con voci imperiose, cert’altri sommesse: i primi sono splendidi fino alla banalità, i secondi meravigliosi di segreti e di umanità. Gli uni e gli altri si muovono con noi e per noi al nostro camminare.” Umberto Kühtz
Giovedì 11 Maggio alle 18.30 a Spazio Murat si inaugura la prima mostra della programmazione 2023: “Umberto Kühtz: ogni luogo è poeta – paesaggi, ritratti, scritti”, una personale sull’architetto, artista e poeta curata da Biagio Lieti, con testo critico di Maria Chiara Valacchi e allestimento a cura di Rossella Tricarico. Al centro della retrospettiva una vasta selezione di opere, pensieri, bozzetti, dipinti e ritratti che indagano il paesaggio nelle sue varie forme: luogo dell’anima, estremamente antropizzato o intrinsecamente selvaggio, portatore di sentimenti, idee e identità, il paesaggio occupa una vasta parte della produzione di Umberto Kühtz, passando dalle riflessioni ai disegni fino alla forma più concettuale della rappresentazione di un territorio, quella dei volti umani. Un modo per scoprire e riscoprire l’eclettica figura di Umberto Kühtz, le sue convinzioni poetiche e la sua arte, che ancora oggi comunicano con forza un’appartenenza radicale a un territorio, una forte visione ecologista e un pensiero meridiano cristallino.
Parte integrante della mostra il ricco programma didattico:
12 maggio – h. 18:30
Talk: Umberto Kühtz ogni luogo è poeta
Dialogano sull’opera dell’artista Silvana Kühtz, figlia dell’artista e docente dell’Università degli Studi della Basilicata; Maria Chiara Valacchi, guest curation della sezione Arte di elledecor.it; Francesco Maggiore, Presidente della Fondazione Dioguardi; Francesco Paolo Del Re, giornalista e curatore indipendente
17-24-31 maggio – h. 18:00
Laboratorio di disegno “Comune a tutti è disegnare”
A cura della Libreria Pastrufazio di Luca Musacchio
18 maggio – h. 18:00
Laboratorio di stampa “Paesaggi modulari”
A cura di Elena Campa
25 maggio – h. 18:00
Laboratorio sensoriale “Abitare Poeticamente – racconti urbani e sensi in poesia e visioni”.
A cura di Silvana Kühtz e Natalija Dimitrijević
1 giugno – h. 18:00
Laboratorio di microeditoria “Joditz, fanzine per un archivio poetico”
A cura di ziczic, con Silvia Tarantini e Lilia Cavallo.
La Mostra sarà visitabile dall’11 Maggio al 3 Giugno 2023, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00.
Ingresso con contributo libero a partire da 1 euro
Segui l’evento Facebook qui: https://fb.me/e/xTrJ9Csp
Umberto Ugo Pietro Kühtz (Padova 29 giugno 1929 – Bari 10 gennaio 2016) pugliese si trova ad esserlo per adozione e destino; è il padre Alfred, agronomo, che per via della crisi in Germania degli anni ‘20 del ‘900, trova lavoro a Padova. Qui conosce Giuseppina Benetti, la futura moglie. Umberto nasce a Padova ma la famiglia è già orientata a vivere in Puglia, a Bitonto (Bari), dove vive lo zio enologo. Umberto mostra subito propensione per disegno e scrittura. Dopo aver conseguito la maturità classica, e dopo gli anni turbolenti della II guerra mondiale, si iscrive a Firenze ad Architettura dove incontra e frequenta il pittore Mario Picchi, con cui instaura un forte legame umano e artistico.
Alla morte del padre lascia Firenze, sospende gli studi, lavora come assistente progettista in alcune imprese edili. Continua a dipingere e a disegnare instancabilmente, e scrive. Nel 1960 conosce la professoressa di Italiano, Storia e Geografia Franca Falconieri, che sposa il 19 giugno 1965 a Bari. Riprende il percorso di studi all’Università degli Studi di Napoli, dove nel 1964 si laurea in Architettura con una tesi sulla Storia urbanistica di Conversano (Bari).
Nel 1967 fonda il suo studio a Bari affiancato dall’architetto Giuseppe Romanelli e dall’ingegnere Francesco Paglionico. Dal 1970 Umberto e Franca iniziano a viaggiare in roulotte, arrivano in Gran Bretagna, Germania, Francia, Austria, Bulgaria, Ungheria, Svizzera, Jugoslavia, attraversano i territori puntando a musei e piccoli centri, piccoli ristoranti e grandi palazzi, studiano insieme itinerari, cartine geografiche e guide. Anche in Puglia Umberto esplora il territorio, tiene pure un diario fotografico in bianco e nero (foto che riprende col suo banco ottico); è legato in particolare alle campagne di Bitonto dove si trasferisce poi dal 1988 al 2004 nella casa di famiglia.
Quando se ne ricorda firma le opere con le sue iniziali UK o con lo pseudonimo Joditz: nome del villaggio tedesco vicino a Hof, di cui è originario suo padre. Nel 1991 viene consacrata la chiesa di S. Giovanni Battista a Bari, da lui progettata. Nel 1994 diventa sindaco di Bitonto, ricopre la carica fino a fine mandato non senza difficoltà. Nel 2005, a sua insaputa, la figlia organizza e cura L’architetto segreto, progetti disegni pittura, presso la Galleria D’Innella (Bari), di fatto la sua prima mostra personale, con la complicità del giornalista Nicola Signorile.
Nel corso del 2015 rivede, rinomina e riorganizza il corpus delle sue opere affiancato da Biagio Lieti che diventa suo amico. Muore mentre sta organizzando la sua grande mostra, La gioia del creato – mostra d’arte per la società, che sarà poi allestita nell’ottobre 2016 nella splendida cornice del Torrione Angioino di Bitonto.
Nel 2020 nasce la mostra digitale umbertokuhtzproject.it, laboratorio permanente che prende le mosse da un grande progetto di archiviazione delle sue opere, e che si propone come portale di riflessione su arte contemporanea, città e architettura.
* * *
“Umberto Kühtz: ogni luogo è poeta” è una produzione di Spazio Murat
Preziosa la collaborazione con umbertokuhtzproject.it
Si ringrazia l’affettuosa partecipazione di Silvana Kühtz
La mostra è stata possibile grazie alla partnership con Regione Puglia e al contributo professionale, tecnico e collaborativo di nostri sponsor: