Un successo la lezione-spettacolo di Silvana Kühtz e Leonardo Tizi che ha concluso il ciclo “Viaggio nella Bellezza”, evento organizzato da Fondazione e Associazione “Francesco Saverio Nitti”.
Professionalità, passione e sensibilità hanno caratterizzato la lezione-spettacolo della prof.ssa Kuhtz e del dott.Tizi. È stato un viaggio sensoriale alla scoperta di ciò che non è tangibile ma percepibile attraverso le nostre emozioni, con la consapevolezza di essere artefici di un bello invisibile. (Mariafrancesca Ciminelli)
Il viaggio nella bellezza, veicolato magistralmente dalla prof.ssa Kuhtz e dal dott. Tizi, ci ha fatto percorrere il nostro mondo interiore facendo emergere sensazioni ed emozioni intime, uniche ed inconsuete. Ci ha condotti in uno stato di rilassante serenità facendo affiorare ricordi, gioie e pensieri. È stato uno sguardo profondo nel nostro animo che ci ha indotto con sensibilità e sapienza. Chapeau! (Pina Latorre)
Si è concluso il “Viaggio della Bellezza”, organizzato brillantemente da Associazione e Fondazione Nitti di Melfi. L’ultima lezione sull’ Estetica, tenuta da Silvana Kultz e Leonardo Tizi, dell’Università della Basilicata, è stato un viaggio attraverso l’armonia del bello in uno con un sentimento di piacere, vissuto come un sogno, ad occhi bendati, che ha prodotto un immaginario di musica e di arte, seguita da tanti brani poetici declamati dai partecipanti. Complimenti! (Valentino Zupa)
L’incontro con Silvana Kuhtz e Leonardo Tizi, dell’Università degli Studi della Basilicata, è servito a risvegliare in noi l’importanza delle suggestioni sensoriali e non, favorendo il contatto con le nostre emozioni spesso soffocate. È servito a facilitare uno stato di calma, quasi ipnotico, stimolando l’inconscio: la parte più intima che è in noi. (Olga Losito)
Incontro molto bello, stimolante e coinvolgente. Molto simpatica e brava la prof.ssa Kuhtz che è riuscita a trasmettere la gioia e la passione che mette in ciò che fa, un fare che spazia in vari ambiti. Grazie a lei ho capito perché da trent’anni non riesco ad ascoltare musica classica, che mi piaceva tantissimo, senza innervosirmi. Bastava eliminare un senso e ritornare a vagare nell’invisibile. Un indizio l’avevo avuto leggendo “L’arte di ascoltare i battiti del cuore” di Sendker, ma con l’incontro di Melfi ne ho fatto esperienza. Grazie di cuore. “E il nostro riso beneficava la terra”. (Giovanna Virgilio)
Partecipare a questo incontro è stato interessante e davvero piacevole, con una riflessione attenta e stimolante sulla Bellezza e con un’esperienza sensoriale che mi ha permesso di avvicinarmi all’invisibile in modo diretto e anche divertente, ad occhi chiusi, attraverso il silenzio delle parole e la magìa di suoni, rumori, voci indistinte e melodie che suscitavano emozioni diverse. Il mio grazie ai professori che ci hanno proposto questa coinvolgente esperienza. Inoltre mi ha colpito il messaggio-invito a cercare anche nella Bruttezza (ormai dilagante intorno a noi) quella scintilla di Bellezza che pure c’è, per far leva su di essa e migliorare una situazione o una realtà. Purtroppo sempre più spesso mi dico che “al peggio non c’è mai fine” ma effettivamente dobbiamo operare anche nelle nostre piccole realtà con i sensi, la mente e il cuore più fiduciosi. (Mariantonietta Paesano)
Sono solo alcuni dei commenti raccolti al termine della lezione-spettacolo “Quale bellezza? L’avventura dell’invisibile” di e con Silvana Kuhtz e con Leonardo Tizi, entrambi dell’Università degli Studi della Basilicata, che ha concluso il progetto “Viaggio nella bellezza” organizzato da Fondazione e Associazione Nitti con il patrocinio del Comune di Melfi e il contributo di BCC Gaudiano di Lavello, Relais “La Fattoria” e Ristorante “Sole di Mezzanotte”.
Un ciclo di quattro lezioni-spettacolo sulla bellezza, tenutesi nel magnifico scenario del Palazzo Vescovile di Melfi, che hanno trattato il tema da quattro diversi punti di vista: Letteratura, Psicologia, Arte e Musica, Estetica e che ha visto alternarsi, in qualità di relatori, personalità del mondo accademico e delle professioni.
Diverse, interessanti, coinvolgenti, partecipate. Quattro aggettivi che danno bene l’idea di ciò che queste lezioni-spettacolo sono state. Un “viaggio” meraviglioso che il pubblico ha seguito con grande curiosità. Lo si è visto anche nell’ultimo incontro dove si è parlato di Estetica. Un tema filosofico che poteva “intimidire” i presenti, ma che invece il pubblico ha apprezzato partecipando attivamente alla lezione. Merito, come nelle altre occasioni, di coloro che si sono alternati sul palco che hanno saputo divulgare concetti difficili in racconti alla portata di tutti. Silvana Kuhtz e Leonardo Tizi hanno portato per mano il numeroso pubblico presente conducendolo, con un’esperienza sensoriale, alla ricerca della bellezza attraverso l’avventura dell’invisibile.
La lezione che si è tenuta presso il Salone degli Stemmi di Melfi – ha affermato Luigi Spera assessore comunale alle Politiche sociali – è stata un esempio importante di lezione partecipata. Il tema della bellezza ha appassionato gli spettatori, con spunti intelligenti e momenti di riflessione che hanno consentito ai partecipanti, da bendati, di vedere oltre le apparenze. Un esperimento sensoriale realizzato, in una location prestigiosa, da professionisti attenti all’ascolto, i quali con un linguaggio molto semplificato hanno coinvolto e regalato ai presenti intense emozioni.
In effetti è stato bellissimo vedere come sono stati apprezzati i pensieri, di autori vari, distribuiti al pubblico (alcuni letti dagli stessi partecipanti) insieme ad una raccolta di poesie sull’amore edito da Poesia in Azione. Un modo dolce, sensibile, unico di concludere una lezione-spettacolo che ha conquistato davvero tutti.
Uno di essi diceva “Questa sfilata imponente di tutti i frutti del mondo è uno spettacolo che la gente non sa vedere. La gente non sa vedere niente, perciò è infelice, non si stupisce più di fronte alla bellezza di tutte le cose”. Da Melfi, grazie a Silvana Kuhtz e a Leonardo Tizi, è arrivato un contributo qualificato per “saper vedere la bellezza che ci circonda ed essere felici”.
Gianluca Tartaglia
Associazione Francesco Saverio Nitti