Raccontami una storia…
Ci sono storie che hanno un battito e un respiro…. hanno visioni, colori e fanno viaggiare… trasportano in luoghi “improvvisi” dove la memoria si mescola alle mille sfumature del sentire… ed è un incalzare di onde, ed è jazz.
Questo è accaduto giovedì, 9 giugno 2022, in una accattivante atmosfera, riflessa negli specchi, nelle volte, negli affreschi di una sala del magnifico Palazzo Pesce a Mola di Bari.
A consegnarci queste forti suggestioni è stata la voce, la poesia, l’arte del ricercare e del narrare di Silvana Kühtz. Con lei due forze dello stupore e della fantasia: Andrea Gargiulo ai tasti bianchi e neri, Lisa Manosperti alle corde della sua stessa voce…
Silvana ha messo insieme, in un prezioso collage, le tessere di una storia che, attraverso le parole stravaganti, struggenti, appassionate della baronessa Kathleen Annie Pannonica de Koenigswarter, ci ha fatto immergere nelle profondità del libero e tormentato mondo del jazz statunitense del secolo scorso.
È stato un bagno di ritmi… un dialogo esperto, curato, generoso che volteggiava nella sala e scorreva di frase in frase, andava dai particolari biografici raccolti nel suo testo (da Silvana) alla esuberanza di Andrea Gargiulo, maestro, col suo pianoforte, al canto potente e virtuoso di Lisa Manosperti.
Insieme hanno riportato alla nostra memoria note, volti e nomi sacri come quelli di: Miles Davis, Lester Young, Billie Holiday… proprio loro, quelli del jazz, quelli che “vivono mille anni nella musica che suonano”.
Commozione pura.
Ritorno al cuore.
Primo amore…
Anche i nostri corpi hanno iniziato a fare musica, tenendo il tempo di un ritmo intimo, assurdo, commuovente… che si scioglieva nelle oscillazioni del capo, nel tamburellare dei piedi, nel battito involontario delle dita e soprattutto… in quello disarmante del cuore…
Un regalo di serata.
Un bagno di musica e poesia… Una occasione data a noi di ascoltare cosa il silenzio sa osare.
Il silenzio,
quello spazio bianco fra le note, spartito che solo il jazz sa leggere e far vibrare.
E noi ieri, non semplicemente spettatori e spettatrici, ma “corpi” presenti, emozionati, capaci di ri-conoscersi.
TO BE OR NOT TO BE… BOP! Un racconto di musica e vita.
Porto con me l’emozione fino ai versi finali:
“Una parola di troppo
una parola di meno
vanno masticate ogni giorno.
Siamo
cercatori d’amore.”
Stefania Grittani
(foto di copertina Enza Novielli)